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mercoledì 26 febbraio 2014

Di tutto un po´


Heila !!!

piú di qualcuno mi ha scritto in questi ultimi giorni preoccupato dal fatto che non mi faccio mai vivo su questo blog. Tranquilli, sto bene. I motivi per i quali spesso non lascio le dita scorrere sulla tastiera con Blogger aperto sono molteplici. Il piu importante é la pigrizia, senza dubbio. Poi, in seconda analisi, devo dire che mi sento molto vicino ad una svolta, ma che non mi so spiegare. Vabbé vedremo. 

Volevo scrivere un post sul Natale che ho passato, come l´anno scorso, in compagnia con gli altri italiani residenti qui in cittá. Ma poi, non essendo particolarmente interessante, come del resto un po´ tutto il blog, ho pensato di scrivere un post cumulativo con capodanno, ma non mi ricordo nulla della serata, a parte un forte mal di testa il giorno dopo e la sensazione di essermi divertito come un matto. 

Allora avevo pensato di scrivere un post sul tempo atmosferico. Noi italiani siamo fatti cosí: quando non abbiamo niente di intelligente da dire, parliamo del tempo. Non a caso, il massimo livello di approfondimento politico di molti miei amici é piove, governo ladro. Vabbé comunque, stavo dicendo del tempo qui che ha fatto mediamente schifetto. No, non voglio disperezzare il fatto che abbiamo saltato l´inverno e le temperature rigide non le abbiamo viste nemmeno di striscio, ma proprio perché faceva caldo, relativamente, il cielo é stato sempre coperto di nuvole e la neve la abbiamo avuta solo per 3 settimane. Pensate che in tutto il mese di gennaio abbiamo avuto solo 14 ore di sole splendente, che invece é tipico di quando fa freddo, ma quello vero. Starete pensando che non mi va mai bene niente, e invece mi accontento e mi sta bene cosí. 

Per quanto riguarda lo studio della lingua procede benino. Ho finito l´SFI e il SAS grund ed ora sto frequentando il SAS gymnasium, il che non vuol dire che sono bravo, ma riesco a farmi capire e capisco benino. Quanto basta per cominciare a lavorare bene. A proposito di lavoro, ho un po´di idee in testa e delle possibilitá, ma non vi dico nulla. Anche perché c´é sempre qualcuno pronto a sparare a zero su quello che scrivo e su quello che non scrivo. 

E dunque cosa vi racconto? Vi ho giá detto che é praticamente arrivata la primavera? 


sabato 6 aprile 2013

Malattie onomatopeiche


Mi domandavo se il fatto il fatto di vivere in un paese freddo fosse piú facile prendersi i malanni di stagione. 

Bene, ora che il mio primo inverno qui é quasi completato, ho detto "quasi", posso ragionevomente cantare vittoria e comunicare ufficialmente che quest´inverno non mi sono mai preso niente, nemmeno un raffreddore. 

So peró di essere un caso isolato. Qui in Svezia ci sono malattie tipicamente invernali e tipicamente svedesi e molto virulente che quando la prende uno, la prendono tutti. Una é la vinterkräk che tradotta letteralmente significa VomitoInvernale. Il nome fa capire molto bene i sintomi. So di gente che ha passato le notti in bagno, abbracciata al wc. La mia piccola la ha presa qualche giorno fa. Non vi descrivo i particolari per grazia. Un´altra malattia tipica si chiama magsjuka dove mag (anzi mage) sta per stomaco, e sjuka, come sempre, significa malattia. Quindi MalattiaDelloStomaco. Anche questa fa capire abbastanza bene i sintomi. Se avete poca fantasia allora sappiate che le persone che ne vengono colpite passano le notti in bagno un po´inginocchiate e un po´sedute. 

Mi piace l´idea di dare nomi alle malattie che fanno capire i sintomi. Pensiamo a noi, all´italiano: non sarebbe piú bello chiamare il raffreddore come NasoCheGocciola?   E l´influenza? Si accettano suggerimenti, magari, chessó VirusCheTiBloccaALetto

mercoledì 3 aprile 2013

Un involtino non fa primavera.

Prove tecniche di primavera qui in Svezia. 

Il giorno di Pasqua la temperatura era particolarmente mite (ed é sempre piú frequente) e siamo andati a fare una passaggiata lungo la riva del fiume Motala Ström, a due passi da casa mia. Anche tanti svedesi hanno avuto la nostra stessa idea e cosí abbiamo incontrato molte persone. 
Abbiamo dato da mangiare alle papere: 
e poi ci siamo messi seduti in una panchina rivolta verso sud per godere di quei tiepidi raggi solari che ci permettevano, per la prima volta questo inverno, di camminare senza guanti e cappellino. 
Ci ha meravigliato vedere spuntare tra le foglie secche i primi fiori. Non solo a noi, anche agli svedesi DOC che si fermavano ad ammirarli. 
Insomma, siamo in pieno disgelo. Di neve infatti ce n´é ancora molta in giro e il brutto é che si scioglie durante il giorno, quando le temperature arrivano spesso a 6/7 gradi e poi si ri-congelano di notte, quando le temperature vanno ancora a -7/-8. Si creano di conseguenza grandi pozzangere pseudo congelate che possono essere alquanto scivolose. Un articolo sul quotidiano locale infatti raccontava qualche giorno fa che ci sono molti casi di persone che cadono, di solito dalla bici, e si rompono qualcosa, e di solito non é un eufemismo. E´anche vero che non c´é mai niente da raccontare, ma questa é un´altra faccenda. 

Queste condizioni ambientali peró non fermano ovviamente i bambini che cominciano finalmente ad affollare i campi giochi.

Si puó parlare di primavera? Il calendario dice che é giá iniziata, ma non secondo i canoni di valutazione italiani, non molto. Non ho nemmeno visto le rondini che richiamino il famoso proverbio. Sempreché arrivino. 
Che sia arrivata o no, comunque, qui di primavera ce n´é una gran voglia. E non parlo degli involtini. 

giovedì 3 gennaio 2013

Due inverni al prezzo di uno

E´da due settimane che non scrivo nel blog. Scusate tutti. E´che ho avuto ospiti ininterrottamente fino a ieri e non riuscivo mai ad avvicinarmi al pc. 
E cosí i giorni passavano e passavano. 
E´passato il 21 dicembre, il giorno piú corto dell´anno e mi sono reso conto che le giornate sono cortissime, ma non in modo esagerato, tutto sommato. 
E´passato anche il 25 dicembre, Natale. Che poi qui si festeggia il 24, te pareva, ma io ho festeggiato il 25 con le ottime amicizie italiche che ho trovato qui. Nell´immagine si vede una tipica tavola svedese natalizia: lo Jul bord. L´anno prossimo cercheró di partecipare ad uno jul bord originale svedese, anche se non ho grandi aspettative perché gli svedesi mescolano carne con pesce e vino rosso con birra e con grappa senza nessuna logica. Lo so: per un italiano é incomprensibile, ma io voglio sempre provare tutto. Quasi tutto. 
E´passato anche capodanno che ho passato, sempre in compagnia degli amici italici, nella localitá di Arkösund, sul mar Baltico. E´stato bellissimo e mi sono proprio divertito. 
E´passata anche la neve. Giá perché il mese di dicembre ha avuto quasi sempre temperature negative e spesso nevicava. Aspettavo tanto la neve e sono stato accontentato. Gli svedesi la hanno accolta con una smorfia, io invece saltavo come un bambino. Probabilmente pensavano qualcosa del tipo: "vedrai che tra 4 mesi non ti piacerá piú di tanto". Dicevo, neve e temperature costantemente negative che permettevano alla neve di mantenere una consistenza soffice e asciutta. Fantastica. Per la prima volta ho anche visto temperature inferiori alla soglia psicologica dei -20º. Ma sono rimasto colpito che il freddo qui non é poi cosí freddo. Ma forse era solo autosuggestione. La neve peró ora non c´é piú. Ha nevicato fino a Natale compreso, poi le temperature sono tornate positive ed ha cominciato a piovere. Molta neve si é sciolta e altra si é ghiacciata al punto che molte strade e marciapiedi erano impraticabili. La proverbiale efficienza svedese é venuta un pochino meno, ma non mi lamento. Che bello: é il 3 gennaio ed ho giá provato l´esperienza del disgelo. Lo so: é un po´troppo prematuro. Confido che l´inverno ricominci da capo a breve. 
Si sa, la Svezia é un paese generoso: due inverni al prezzo di uno.