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sabato 24 ottobre 2015

Siamo degli sporcaccioni, fuori.

Ho letto questa intervista ad una certa Yvonne, svedese ma con forti interessi per l´Italia, in particolare nel sud. 
Essa ci definisce degli sporcaccioni. Sostanzialmente perché abbandoniamo rifiuti in giro per le strade. 
Copio e incollo un passaggio cruciale dell´intervista: 

«Qui le case non sono rifinite, preservate, non c'è la buona abitudine di fare manutenzione - continua la prof in bici. - Le viuzze secondarie, persino a Reggio, sono pattumiere. Non c'è il senso dell'ordine e della pulizia».
«I calabresi, e in generale un po' tutti gli italiani, ci tengono molto a tirare a lucido la propria casa, mentre per strada smettono improvvisamente di avere cura per la pulizia. In Svezia le case non luccicano come qui perchè la gente lavora e non ha il tempo per far brillare i pavimenti ma in strada ci si può mettere a sedere nudi e mangiare sul prato» 

Sono parzialmente d´accordo. Quello che contesto in questa affermazione é l´assolutismo e quindi la mancanza di spazio alle eccezioni, perché ci sono, da entrambi le parti. Per esempio lei dice che i giovani svedesi sono educati al rispetto ambientale. Sará, e forse é vero, ma é normale trovare carte gettate a terra, sopratutto nei pressi delle scuole. E anche gli adulti non sono mica tutti santi. Mi é capitato di trovare rifiuti abbandonati un po´qua e un pó là. Io che faccio il pendolare in treno, vedo tutti i giorni che lungo la ferrovia ci sono rifiuti abbandonati. Sono riuscito a scorgere anche un wc, in mezzo agli alberi. 

Come non me la sento di dire che tutti gli italiani siano degli sporcaccioni. Purtroppo non conosco la Calabria e nemmeno il resto del sud e non posso fare paragoni nord-sud basandomi solo sulle scene viste qualche anno fa in televisione con i rifiuti abbandonati in tutte le strade di campagna. Anche se mi viene comunque facile pensare che delle differenze in tal senso ci siano. Posso invece confermare che l´abbandono di rifiuti in Italia varia da cittá a cittá, da paesello a paesello, da famiglia a famiglia. Bisognerebbe calcolare una media, ma non so nemmeno se sia possibile. 

Peró una cosa ha ragione questa Yvonne: che lo svedese medio non bada molto alla cura della casa. mi é capitato di entrare in casa di svedesi ed essere imbarazzato per il casino e lo sporco. E pensare che io non sono certo uno schizzinoso. Al contrario le famiglie degli italiani in Svezia che io conosco hanno mediamente delle case in ordine e pulite. Cosí come posso confermare che in generale lo svedese ha piú senso civico e rispetto della cosa comune  (hanno il tasso di raccolta differenziata tra i piú alti al mondo) rispetto ad un italiano che invece appare piú concentrato sulla sua sfera di interessi personali. Mediamente, meglio precisare.