Visualizzazione post con etichetta cibo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cibo. Mostra tutti i post

sabato 5 settembre 2015

La colazione svedese del venerdí

Nell´azienda dove lavoro, ma credo sia un fenomeno diffuso in molti altri luoghi di lavoro, c´é l´abitudine di fare la colazione assieme il venerdí. 

Per un italiano é un ostacolo psicologico alto come il Kabnekaise, che poi altissimo non é. 
Sí, perché intanto si fa alle 9 del mattino e almeno io non sarei proprio capace di uscire di casa e andare a lavorare senza fare colazione, per lo piú aspettare fino alle 9. Rischierei lo svenimento, ma vabbé, su questo si puó sorvolare, e, ad essere sinceri, io me ne frego e faccio colazione a casa. 
Quello che piú tormenta é il COSA mangiano. 

Noi siamo abituati ad una colazione dolce. Agli svedesi piace salata. Ed é composta da una lista di ingredienti che devono essere presenti rigorosamente. La colazione infatti é organizzata e pagata a turno dai vari colleghi, ma di fatto ogni venerdí é esattamente identica a quella del venerdí precedente e cosí via. 

La lista rigorsosa é la seguente: 
- pane. Il pane deve essere di almeno 4 tipi diversi e il piane bianco non é necessario. Gli altri sono varie versioni di pane nero, piú o meno integrale. Spesso ce n´é anche un po´dolce. 
- bregott. Il bregott é diffusissimo in Svezia ed é una mezza via tra il burro e la margarina. Loro lo spalmano sul pane, prima di qualsiasi panino. Dicono che serve per ammorbidire il pane. Perché? Mi domando: non é abbastanza morbido di suo? E giú di calorie (perché ne spalmano diverso). 
- affettati. Prosciutto svedese sostanzialmente che puó essere cotto o affumicato. Qualche volta qualche fettina di salame tagliato fino. 
- gurka. Significa cetriolo, ma lo scrivo in svedese perché é una parola importante qui in Svezia. E´ la loro verdura preferita. Nella colazione aziendale nostra deve essere presente sia fresco, sia sott´aceto. 
- il pomodoro. Tagliato a fettine. 
- il räksallad. E´una salsa a base di gamberetti. 
- pastej. E´una crema da spalmare a base di carne. 
- formaggio. Deve essere sia brie che formaggio verde. 
- biscotti per formaggio. Esatto esistono dei biscotti secchi che sono fatti apposta per essere mangiati con il formaggio di cui sopra.
- frutta. Spesso e volentieri si aggiunge anche un po´di frutta, di solito uva senza semi. 

Ho fatto una ricerca su google ed ho trovato questa immagine in soli 6 secondi che dá una buona rappresentazione iconografica (!).

Ecco questa é la lista delle cose da comprare per offrire la colazione ai miei colleghi. 
Ho usato il termine "offrire" perché questa colazione é organizzata e pagata a turno secondo una lista che si fa con un anno di anticipo. I colleghi che partecipano al banchetto sono quelli del mio reparto piú quelli del reparto adiacente che fanno un lavoro simile al nostro. Quindi in totale una ventina di persone. Quindi le quantitá della foto non sono veritiere e vanno moltiplicate per n. E mancano gli affettati che sono il pezzo forte, mi accorgo solo ora. 6 secondi erano un po´pochi. 

Insomma ieri, venerdí appunto, toccava a me. Era dall´assunzione, cioé da 8 mesi, che mi domandavo se ne sarei stato all´altezza e col tempo ho anche cominciato a domendarmi se valeva la pena tentare qualche piccola variante. Sono stato coraggioso e l´ho trovata. 

Ho presentato infatti prevalentemente  salumi italiani (anche quelli svedesi ovviamente): coppa (di due tipi), bresaola, pancetta, salame milano e mortadella. Per i formaggi, oltre al solito brie, ho sostituito l´anonimo formaggio verde svedese con un originalissimo gorgonzola italiano. Per il resto ho seguito fedelissimamente la tradizione. 

Ed é stato un successo. Hanno spazzolato tutto. E pensare che avevo comprato tutto in grandi quantità.  C´era proprio la voglia di provare, di gustare, di scoprire e conoscere abbinamenti nuovi, tipo con quale affettato stanno meglio i cetrioli sottaceto? Anche il gorgonzola era quasi finito. 

Questo dimostra quello che ritengo da lungo tempo: che gli svedesi sono molto propensi nel provare nuove ricette di nuove cucine, sopratutto di quella italiana. Ma il tutto deve essere calato nelle loro abitudini e aspettative. Quindi sono solito ripetere che il migliore pizzaiolo italiano, se apre una pizzeria in Svezia, rischia di fallire se non fa la pizza prosciutto e ananas. (e rucola come optional). Rifletteteci prima di dire che gli svedesi mangiano male, dunque apro un ristorare in Svezia e divento ricco. 

Vale anche per me, che credete. Mi fa piacere al venerdí mangiare pane e prosciutto con la crema di gamberetti oppure il formaggio con i biscotti. Li trovo squisiti. Ma poi a casa mia faccio la colazione con caffellatte e biscotti. E il caffé é quello della moka. Siamo tutti uguali sotto sotto. 



giovedì 5 febbraio 2015

Semla chi legge


E´periodo di carnevale e in Italia si mangiano le frittelle e i crosotoli. Che poi vi siete mai chiesti perché le frittelle sono di sesso femminile e i crostoli maschile? Io si. Ma non piú di alcuni secondi. Beh, insomma, qui in Svezia invece in questo periodo si mangiano le semla. Anzi, semlor al plurale. In svedese non esiste il genere femminile e quello maschile. I sostantivi si dividono in due generi: en e ett. Peró siccome semla finisce con la a, io la coniugo al femminile quando scrivo in italiano. 

Ecco, allora io e un paio di colleghi, alla fine della pausa pranzo, siamo andati in una pasticceria a comprare queste semlor. Quella della foto é quella che mi sono pappato io. E´costituita da un impasto molto soffice e da un casino di panna che la rende quasi stomachevole. Gli stessi svedesi, che loro la panna la mettono dappertutto, dicono che spesso ce n´é troppa nelle semlor. In effetti. All´interno invece della merendona si racchiude un cuore fatto di crema alle mandorle. 

Eh giá: le famose mandorle svedesi. Sí, perché qui, non so se lo sapete, le mandorle crescono spontanee sul bordo della strada e al mercato te le tirano dietro. Ma quali frutti di bosco o caviale spalmabile, le mandorle!!! L´ingrediente che gli svedesi trattano con riti tramandati di generazione in generazione. Me lo ha detto lei, o me lo sono solo immaginato dopo che la panna mi é entrata in circolo.

Le ho detto: "che semla che sei".


PS: é buonissima

giovedì 12 settembre 2013

E´ tutto un magna magna

La comunitá di italiani qui a Norrköping sta salendo rapidamente. E´appena arrivata un´altra famiglia e ne sta per arrivare un´altra. E sapete di cosa si parla quando ci si trova? Non di politca italiana. Beh, qualche volta ci vuole per ribadire un po´di luoghi comuni sennó uno si dimentica. Ma spessisimo si parla di quello che ci manca di piú dell´Italia: il cibo. 
Oddio, starete pensando, chissá cosa mangiano questi in territorio vighingo. E invece no. Mangiamo tutti in modo molto italiano. Ci sono moltissimi prodotti italiani qui in Svezia. Nei grandi supermercati ce ne sono scaffali pieni. E´normale per noi mangiare una tipica pasta italiana, con ingredienti tipicamente italiani. C´é il gorgonzola, la mozzarella, il grana, frutta e verdura italiane, la nutella (scusate se cito una marca ma dire crema spalmabile di nocciole e cioccolato mi sembrava rindondante), e tanti altri. 
Ci sono talmente tanti ingredienti italiani qui che praticamente le mie abitudini alimentari sono cambiate di poco. Sí perché qualcosa é comunque cambiato. Perché, per quanti ingredienti italiani si possano trovare, in Italia ce n´é una tale varietá che é impossbile trovarli tutti. 
Per esempio qualche mese fa chiaccheravo con una amica di pastasciutta alla carbonara (di queste cose si parla) e lei mi diceva che con il guanciale al posto della pancetta viene molto meglio. Ma scherziamo? Giá che qui non si puó distinguere tra pancetta affumicata e quella normale, figuriamoci se c´é il guanciale. La conseguenza e che da quando sono qui non distinguo piú tra pancetta normale e quella affumicata: ce n´é un solo tipo che uso sia per la carbonara, sia per la amatriciana. 
Abbiamo provato a preparare il tiramisú, ma non abbiamo trovato il mascarpone e cosí mia moglie lo ha fabbricato in casa. E´venuto vuori un po´amarognolo, ma il dolce lo abbiamo fatto. 
Oggi che ero in vena di cucinare ho preparato le melanzane alla parmigiana. O almeno una specie, perché la ricetta prevede l´uso del caciocavallo. E chi si ricorda piú che gusto che ha? E allora il mese scorso ho provato a farle usando un formaggio locale che si chiama Gouda ma che é troppo salato e non andava bene. E non é che ci sia molta scelta in materia di formaggi e cosí oggi ho riprovato mettendoci la mozzarella. Chiedo scusa a tutti gli emiliani, ma in qualche modo dovevo pur fare, no? 
Insomma tutto quello che mangio é una rivisitazione delle pietanze originarie italiane solo che ormai ci ho fatto l´abitudine. E mi mancano molto gli originali. Ho una gran voglia di tornare a casa quest´inverno solo per un weekend, non di piú, e mangiare fuori a colazione, pranzo e cena. Sopratutto pizza. Pizzzaaaa. Oh mamma come mi manca. Mi ricordo una pizzeria vicino a casa mia che la faceva anche con porcini e lardo di colonnata che servita con una weizen, aaahh c´ho la bava alla bocca tipo Homer Simpson quando pensa alle ciambelle. Beh, ma domani proveró per la prima volta da quando sono qui ad andare a mangiare la pizza in pizzeria qui a Norrköping. Non ho molte aspettative, ma dobbiamo festeggiare che mia moglie é stata confermata dove lavora e cosí adesso abbiamo finalmente un reddito. Ebbene sí. 

lunedì 21 gennaio 2013

Köttbullar


Gli köttbullar sono il piatto nazionale svedese. Sono delle polpettine di carne, che ... ma che lo racconto a fare? non ci sará mica qualcuno che ancora non li conosce, vero?

E´  come per noi dire pastasciutta o pizza o tiramisú. C´é bisogno di spiegare cosa sono? No. Beh, a dire il vero agli svedese andrebbero spiegati certi concetti perché la pastasciutta con il ketchup proprio non ci sta.

Ma quello che volevo dire io é che, a distanza di ormai 5 mesi dal mio arrivo in Svezia, ho mangiato finalmente gli köttbullar in casa. Sono quelli comperati nel supermercato hard-discount che c´é vicino a casa mia e sono identici, per gusto, a quelli che si trovano all´IKEA di tutto il mondo. Quelli della foto sono quelli che poi ho mangiato un attimo dopo il klik fotografico. Sono serviti con la tradizionale cremina marrone che peró é venuta fuori un po´troppo liquida. E un puré che spero si avvicini a quello svedese. Almeno la marmellata spero sia giusta.

A me sono piaciuti tantissimo. Un po´come agli svedesi piace la pasta col ketchup. Ma allora mi viene un dubbio: non é che sto mangiando qualche bestialitá culinaria svedese?

venerdì 26 ottobre 2012

Italialgia

Qualche giorno fa la mia compagna di classe olandese mi ha chiesto cosa mi manca dell´Italia. Non aveva neanche finito la frase che io avevo giá risposto prontamente: MATEN !!! (trad. il cibo).
Ma di cibo italiano qui se ne trova e tanto. La Nutella, la pasta Barilla, vino italiano, sughi di pomodoro, il gorgonzola, frutta e verdura, eccetera.  Ma ci sono tante altre cose che fanno da contorno alla cucina italiana che qui mancano o si trovano con estrema difficoltá: lo strutto per fare le piadine alla romagnola, la soppressa veneta, il formaggio di Asiago, la mozzarella di bufala campana, lo stracchino, i porcini secchi (anche se i boschi ne sono pieni), i canederli dal Tirolo, i pizzocari della Valtellina, gli strozzapreti, la coppa e altri affettati, mmmh, che nostalgia... 
Bisogna farsene una ragione. 

Allora ecco che quando il supermercato vicino a casa mia ha emesso ieri un nuovo volantino che sponsorizza la settimana dei prodotti italiani, lo ho subito esaminato con attenzione per contrallare se c´é qualcosa che mi manca. Ed in effetti ho trovato qualcosa che mi ha fatto saltare sulla sedia: i savoiardi !!! per fare il tiramisú ovviamente. Mi dicono che il mascarpone si trova, quindi sono tranquillo. Credo che ne faró scorta. 




La cosa comica che invece vale la pena di farvi notare é il sugo pronto per la carbonara. Non lo avevo mai visto in Italia. Ma come si fa? il sugo per la carbonara. Non riesco a capacitarmi. Una carbonara perfetta ha bisogno di pancetta a cubetti, uova e pepe nero. Come si fa a fare un sugo pronto? Ma sopratutto: come si fa a spiegare ad uno svedese che in Italia non usiamo sughi pronti per la carbonara? 






domenica 30 settembre 2012

Polenta med bacalao


Non passa giorno, e non esagero, che non vedo qualche riferimento all´Italia. Veramente.
L´Italia, qui in Svezia, é un posto molto esotico. Quando mi presento a qualcuno dicendo che sono italiano subito la gente mi fa un sorriso come per dire, "veramente?" "che figo" e "come é possibile che un italiano sia sia allontanato dalla sua terra per venire qui?". 
Ho la sensazione che molti svedesi pensino che l´Italia sia un posto magnifico, ed in effetti lo é, ma molto romanzato, tipo che se lo immaginano come un enorme villaggio turistico dove la gente gira in infradito anche d´inverno, mangia divinamente sorseggiando un buon vino, feste e balli in continuazione all´insegna del buon vivere. Tutto ció non viene influenzato dalle terribili voci che arrivano sul malgoverno e sulla criminalitá, sulla spazzatura, l´inquinamento, eccetera. 
Anche al corso di svedese, che ho compagni che vengono da tutto il mondo, é sufficiente per me dire certe parole magiche tipo maccheroni, o lasagne, o amico mio, o ciao come stai e la gente si squaglia davanti. Uomini o donne che siano. 
Anche dalla televisione i riferimenti all´Italico suolo sono ormai quotidiani. A volte nel bene, a volte nel male. Mi pare che gli svedesi non se ne curino, ma io invece ci soffro se i segnali sono negativi. Tipo ieri sera, per esempio. Ho visto in uno dei canali principali svedesi un intero documentario in inglese, ma sottotitolato in svedese sulla camorra napoletana. Da rabbrividire. 
Oggi invece ho visto in una trasmissione di cucina la spiegazione della polenta e baccalá. Ma non era fatto in studio, era proprio girato in Italia, penso a Bologna. Che poi io sono molto sensibile all´argometo perché noi vicentini siamo famosi per il baccalá alla vicentina. Esiste anche la relativa confraternita. Mi faceva sorridere il fatto che abbiano tradotto questo piatto in polenta med bacalao. Bacalao? ma che razza di dizionario hanno usato? quello portoghese?