domenica 30 luglio 2017

Aggiornamento lavorativo, abitativo e pendolarismo spazio temporale.

Ciao a tutti. 
Mi hanno fatto notare che questo blog non é aggiornato. E´ vero.
Il fatto é che questi ultimi mesi sono stati caratterizzati da tutta una serie di cambiamenti che ogni volta pensavo di scrivere un post nel blog, ma giá appariva all´orizzonte il cambiamento successivo e poi un altro ancora, e cosí via. E non é finita.

Ricapitolando, avevo scritto un post celebrativo un anno fa, in cui dicevo addio alla Volvo, con rammarico, e alla vita da pendolare, con soddisfazione, introducendo una nuova avventura lavorativa in una grande azienda di Söderköping. Beh, per tutta una serie di ragioni che non vi sto qui ad elencare, perché presumo che non vi interessi un gran che, la mia avventura in Luvata é finita dopo appena 6 mesi tondi. 
Dopo solo un paio di settimene (marzo di quest´anno) ho richiamato in Volvo per sentire se avevano ancora bisogno. Mi hanno chiamato per un colloquio il giorno dopo e assunto quasi immediatamente. Non nello stesso dipartimento dove lavoravo l´anno scorso, ma in uno analogo che fa capo ad un´altra divisione. E sin dal colloquio mi hanno prospettato la possibilitá di ottenere un contratto a tempo indeterminato durante l´estate. Contratto che é arrivato in giugno. 

Appena avuto il contratto, mi sono messo alla ricerca di una casa e la ho trovata nel giro di una decina di giorni. Record assoluto in Svezia, data la cronica mancanza di abitazioni. Ecco, quindi mi trasferisco ad Eskilstuna tra tre settimane esatte. Dovró scrivere un post ovviamente sull´acquisto di un immobile, ma aspetto di avere le chiavi per completezza. 

Nel frattempo ho ricominciato a fare pendolarismo estremo (vi ricordo che sono 120 km andare e altrettanti tornare da casa a lavoro per un totale di 4 ore al giorno di viaggio usando bici, treno e autobus). Ma ancora per poco. 

Secondo la teoria della relativitá generale, che si chiama ancora teoria anche se é scientificamente provata, un soggetto che viaggia invecchia in modo inversamente proporzionale al quadrato della velocitá sul quadrato della velocitá della luce. Quindi chissá quanto tempo di vita ho guadagnato passando mesi e mesi in treno. La risposta é praticamente zero. Avrei dovuto fare il pendolare a velocitá prossime a quella della luce per avere un vantaggio osservabile.  In compenso mi riempiva il cuore guardare fuori dal finestrino paesaggi come questo, che a velocitá cosmiche mi sarei perso:





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